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PROGETTO T.A.L.E.A.  – initiatives de Trasformation agroalimentaire pour l’Autonomisation des femmes et le deveLoppement de la communE de Adjohoun

L’obiettivo generale del progetto è quello di migliorare le condizioni di vita della popolazione, in particolare delle donne e delle giovani generazioni, attraverso il consolidamento del sistema di produzione agro-alimentare di tipo biologico, e di rafforzare le attività di scambio e trasferimento delle competenze tra eletti.

Anno inizio e fine progetto

2019 – 2021

Finanziatore

Il progetto T.A.L.E.A.  è stato realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte – Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata, nell’ambito del Bando Piemonte & Africa Subsahariana – Anno 2018.

Partner di progetto

  • Comune di Adjohoun (Ente omologo)
  • Enaip Piemonte
  • CISV
  • Istituto Secondario di I Grado “Piero Gobetti” di Borgomanero
  • ll Frutto Permesso
  • Action Plus
  • Proamahoro onlus
  • Union Communale des Groupement de femmes d’Adjohoun
  • College d’enseignement General di Adjohoun (CEG)

Descrizione e obiettivi del progetto

Il nome del progetto ha un valore simbolico: infatti, come la TALEA è il frammento di una pianta appositamente tagliato e sistemato nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti, dando così vita ad un nuovo esemplare, così l’azione progettuale intende accompagnare ad una nuova vita le ragazze, vittime di tratta e sfruttamento, inserendole in un nuovo terreno in cui possano crescere  e realizzarsi pienamente. Il progetto si proponeva di dare continuità e stabilità alle azioni implementate e ai risultati con i precedenti progetti, a partire da F.E.D.A., che si era impegnato, con successo, per la costruzione nella cittadina di Adjohoun di un laboratorio per la trasformazione agroalimentare presso il centro di accoglienza, formazione e tutela delle bambine e delle donne vittime di tratta, matrimonio forzato, traffico di minori, per continuare, nel progetto S.F.I.D.A. al miglioramento delle competenze tecniche delle donne, anche in seguito alla fornitura di nuove attrezzature per il laboratorio, avvalendosi del supporto e dell’esperienza della Cooperativa “Il Frutto Permesso” di  Bibiana.

Rafforzare i risultati raggiunti con questi progetti e intensificare ulteriormente il sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione ha rappresentato la centralità dell’azione progettuale. Le principali azioni previste sono state: l’adeguamento del laboratorio agroalimentare di produzione dei succhi di frutta, per garantire le condizioni igieniche necessarie alla commercializzazione ad ampio raggio e implementare la quantità di produzione giornaliera di succhi,  il rafforzamento delle competenze tecniche delle operatrici locali rispetto all’utilizzo delle nuove tecnologie adottate nel laboratorio di trasformazione.

Inoltre, si era prevista la realizzazione di uno studio di fattibilità per dotare di un sistema energetico eco-compatibile il laboratorio di produzione agroalimentare. Inoltre, si era progettata una campagna di sensibilizzazione sui diritti delle bambine e delle donne, soprattutto nelle scuole beninesi, unitamente alla realizzazione di sessioni di animazione per l’approfondimento della conoscenza reciproca delle giovani generazioni, attraverso modalità interattive, concretizzate con il coinvolgimento di studenti delle scuole nel territorio di Borgomanero e di Adjohoun.

In ultimo, ma non per importanza, era prevista la realizzazione di attività di rafforzamento istituzionale, per il miglioramento della conoscenza reciproca tra le due comunità e per diffondere informazioni ed esperienze sulla cooperazione decentrata.

Risultati

I tecnici della cooperativa “Il frutto permesso” di Bibiana (TO) unitamente a quelli di Enaip Piemonte hanno dapprima installato i nuovi macchinari, acquistati attraverso i finanziamenti del progetto TALEA e, successivamente, hanno erogato la formazione a 13 persone (prevalentemente donne), per il loro utilizzo.

Si è provveduto ad effettuare due cicli di   trasformazione dell’ananas, sia in succo di frutta che in confettura, in modo che le competenze acquisite possano essere utilizzate nell’attività quotidiana che si realizzerà nel proseguo del lavoro. Sono state analizzate le necessità di attrezzature per rendere sempre più efficiente e produttivo il Centro nella produzione e, al ritorno in Italia dei due tecnici della cooperativa, è stato redatto un rapporto contenente  le innovazioni da effettuare nei successivi progetti. E’ stato realizzato lo studio di fattibilità per poter procedere alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, attraverso fondi da ricercare, per il laboratorio di produzione agroalimentare. Si è sostenuta una campagna di sensibilizzazione sui diritti delle bambine e delle donne nelle scuole beninesi.

Il progetto “T.A.L.E.A.” prevedeva, infatti,  numerose  attività comuni tra gli allievi e le allieve delle scuole di Borgomanero e quelle di Adjohoun, in uno scambio “a distanza”, attraverso i diversi strumenti a disposizione (scritti, disegni, video). La conoscenza e la condivisione delle proprie idee e della propria condizione, i sogni e le speranze reciproche, sono stati strumenti fondamentali per incontrare, accogliere e rapportarsi con le diversità, etniche e culturali. 

Negli istituti scolastici si sono condivisi messaggi e riflessioni tra adolescenti delle scuole di Borgomanero e di Adjohoun sui vari aspetti della vita (famiglia, scuola, affetti, rapporto uomo-donna) e sulle aspettative di vita dei giovani e, nell’ultimo periodo, si è affrontato il tema della pandemia e di come questa avesse inciso nella propria vita. Si sono realizzate numerose attività  di rafforzamento istituzionale, per il miglioramento della conoscenza reciproca tra le due comunità e per diffondere informazioni ed esperienze sulla cooperazione decentrata.

Infatti, la delegazione, guidata dal Vicesindaco Ignazio Stefano Zanetta si è incontrata con la comunità parrocchiale di Aguégués, ha partecipato al Consiglio comunale di Aguégués, aperto ai responsabili dei servizi e delle associazioni, ha incontrato il vescovo di Porto Novo, Monsignor Aristide GONSALLO e successivamente il sindaco di Bonou; infine ha incontrato il Vicesindaco di Adjohoun, unitamente al Segretario Generale del Comune. Moltissime iniziative di condivisione e di raccolta fondi sono state realizzate nel territorio borgomanerese: da “Insieme per il Benin – amare davvero si può”, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a “sapori di riso”, serata di solidarietà promossa dalla Croce Rossa di Borgomanero, al concerto con le canzoni di Fabrizio de Andrè.

“Si è scelto di puntare sulle nuove generazioni, considerando i giovani le risorse principali per contribuire a dare concretezza a concetti come diversità e integrazione, accoglienza e spazio dell’incontro, dialogo costruttivo”

Carmelina Nicola-Presidente Proamahoro onlus, partner del progetto
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